lunedì 19 aprile 2010

Concorso Homebrewer " The Dome" a Nembro

Questo di Nembro è stato il mio primo concorso e senza tanti giri di parole dal punto di vista della pura competizione è stato un fallimento. La mia birra Nivula ha avuto i seguenti giudizi :

“ Problemi, Infezione? Discesa quasi filante al naso tracce di lattico e mercaptano “

“ Non giudicabile, al naso sono presenti sentori di verdura cotta e cartone bagnato “

“ Cartone baganto, non gradevolissima in bocca, assenza di schiuma, Infezione ? “

“ La base poteva essere interessante, ma ci sono problemi seri, Non si può giudicare con serietà”

Considerato che tutte le bottiglie bevute precedentemente, comprese quelle condivise al tavolo degli amici homebrewer nella stessa giornata, non avevano evidenti problemi devo farmi una ragione per l’unica bottiglia difettosa, finita sul tavolo dei giudici guidati dal mitico Schigi, dunque giudizio giusto e senza appello. D’altronde un errore è stato fatto e quindi devo solo capire come evitare in futuro altre clamorose sviste come questa.

Ma devo anche e soprattutto parlare della giornata trascorsa in attesa dell’esito della prova che è stata davvero strepitosa. Per prima cosa l’incontro con molti appassionati di cui conoscevo solo il nick utilizzato nei forum :


eccoli tutti al tavolo del gruppo di Areabirra ( ps. io secondo da sx ). Tutti davvero simpatici e ottimi homebrewer e lo dico con convinzione visto che dalle 11.00 siamo partiti in una serie infinita di degustazioni senza soluzione di continuità una più buona dell’altra. La foto è giusto per darvi una pallida idea è stata scattata dopo la prima mezz'ora di degustazioni......



Apa, Ipa, Porter, Otmeal stout, Koelsch, Scottish e molte altre ancora erano davvero tantissime e ripeto tutte molto buone.

Non ci siamo fatti mancare nulla neanche del buon sidro prodotto dal simpatico Marco homebrewer di Finale Ligure che si è poi classificato terzo al concorso.

Posso concludere con questa mia personale convinzione ovvero che l’aspetto fondamentale di questi incontri è il potersi radunare tra appassionati per scambiare pareri e opinioni in allegria tra una bevuta e l’altra, tutto il resto viene dopo.

domenica 11 aprile 2010

Terza AG : Blanche Un successo … Un pasticcio…

La sintesi della mia terza AG è proprio questa ….

Vi spiego :

La birra è una blanche ed è la prima prova per verificare la ricetta che stò mettendo a punto e che vorrei migliorare in vista del concorso “ La Guerra dei cloni “ che si terrà a Piozzo il prossimo luglio.

Non entro nel dettaglio della ricetta, che è ancora da perfezionare, e ne parlerò sicuramente più avanti. Preferisco fare un breve accenno sul perché ho reputato un successo la produzione di questa birra e allo stesso tempo un pasticcio.

Dopo aver messo a punto la macinatura nella precedente AG, per questa cotta mi sono concentrato sullo sparge. Ho curato con la massima attenzione il passaggio da una specie di fly sparge (che ho documentato nel post " Prima All Grain il resoconto della cotta") a un vero e proprio batch sparge con due runoff ognuno con il 50 % di volume di acqua di sparge prevista nel conteggio teorico. A ogni runoff ho rimescolato bene con la paletta i grani e poi ho fatto sedimentare il tutto per circa 5 minuti. Ho recuperato il primo litro (che ho rimesso in pentola) e ho cercato di tarare sempre la spillatura dal filtro bazooka a una velocità di circa 1 litro minuto. Ho utilizzato acqua con pH corretto a circa 5-5,2 e a temperatura costante di circa 78°C.

Così facendo la resa è stata del 70% contro il 58% della precedente AG .. !!!! Evviva ….

Poi una fermentazione regolare a temperatura costante di circa 14°C, con il classico travaso dopo la prima settimana, e successiva maturazione sempre a 14°C per altri 7 giorni e poi ancora una settimana a 6°C . Ottengo una FG di 1020 ( partito con OG di 1050 ) quindi una attenuazione apparente del 60% . Ci stà visto che la busta di lievito (Wyeast Belgian Wit 3944) aveva superato di un paio di mesi la data di scadenza e lo starterone fatto in precedenza ha fatto quello che poteva per riprodurre i poveri lieviti superstiti…..

Decido comunque di imbottigliare in quanto non potevo andare oltre con i tempi altrimenti sarebbero trascorse altre settimane con il rischio di danneggiare la birra. E qui combino il pasticcio…. Infatti non valuto la FG ancora alta e preparo una quantità di zucchero per il priming eccessiva……

a 4 giorni dall’imbottigliamento la bottiglia campione con il manometro era a 6 Bar !!!!! Avevo delle molotov in casa .

Cosi decido di rischiare e quindi dopo aver disinfettato con alcool da liquore tutti i colli delle bottiglie mi metto a stapparle una per una e sfiato la pressione eccessiva per poi ritapparle nuovamente. Devo dire che al momento la birra non è poi così male, questo trattamento estremo sembra non averla per ora rovinata. Vedremo nelle prossime settimane… comunque tutta esperienza per le prossime birre.

Prosit

martedì 6 aprile 2010

Nivula 1 Vs Nivula 2

Come anticipato nel precedente post è giunto il momento di fare una prova di degustazione valutando le mie prime 2 produzioni all Grain con un confronto in parallelo. Per questa prova ho adottato la scheda di degustazione utilizzata nel corso di degustazione di Unionbirrai a cui ho partecipato l’anno scorso. Dunque una buona occasione per provare a mettere a frutto quel po’ di conoscenze acquisite, spero…., durante il corso.

Allora Nivula 1 vs Nivula 2 incominciamo….






Nivula 1



Nivula 2

Esame Visivo :

Schiuma :

Nivula 1: scarsa, con grana media, colore bianco

Nivula 2 : presente, grana fine, colore bianco

Colore - Limpidezza – Fluidità :

Nivula 1: Giallo paglierino, Velata, Fluida

Nivula 2 :Giallo dorato, Torbida, Fluida

Esame Olfattivo :

Intensità – Persistenza – Olfatto :

Nivula 1: Poco intensa, Breve persistenza, Al naso Maltato e Erbaceo

Nivula 2 : Poco intensa, Breve persistenza, Al naso Maltato e Erbaceo ma con note più caratterizzate rispetto a Nivula 1

Esame Gustativo :

Intensità – Persistenza – Gusto – Sensazioni boccali – Corpo :

Nivula 1 : Poco intensa, Breve persistenza, Dolce all’inizio con finale leggermente amaro, Corpo esile

Nivula 2 : Poco intensa, Breve persistenza, Dolce all’inizio, note citriche e punta di sapidità, finale leggermente amaro, Corpo tra l’esile e il pieno


Finale :

Dal mio punto di vista penso che entrambe le versioni di birra siano abbastanza equilibrate rispetto alle aspettative originali. Mi ero prefissato una birra semplice caratterizzata dalla presenza di solo malto base e segale, con un amaro non eccessivo al fine di ottenere una birra leggera e beverina.

La segale riesce a dare una sua impronta citrica e leggermente sapida alla Nivula 2 che grazie anche all’aggiunta del malto Carapils ha un corpo e una tenuta di schiuma maggiore rispetto alla prima versione. La seconda versione è decisamente più caratterizzata della prima e quindi sarà la base per le future evoluzioni.

I lieviti differenti ( German Ale per Nivula 1 e Kolsh per Nivula 2 ) non sembrano aver dato particolari differenze di connotazione ma propendo per proseguire con il Kolsh sperimentando in futuro temperature di fermentazione leggermente più alte dei 14°C che ho mantenuto per la fermentazione della Nivula 2. Per i luppoli resta la possibilità di variare sul tema anche senza l’utilizzo dei canonici tedeschi.

In occasione del corso di degustazione al Beer Shop Stato Liquido di Torino (di cui vi farò sapere alla fine degli incontri) ho avuto l’enorme piacere e onore di poter fare degustare le mia Nivula 2 a Luca Giaccone. (http://www.cronachedibirra.it/tag/luca-giaccone/) Il suo giudizio, più che mai gradito e lusinghiero, che ha reputato “buona” la mia creatura mi ha spronato ad un ulteriore passo ovvero quello di iscriverla al prossimo concorso di Homebrewer di Nembro del prossimo 18 – 04 – 2010. http://www.hobbybirra.com/

Quindi a breve vi dirò come è andata.

Prosit.