martedì 6 aprile 2010

Nivula 1 Vs Nivula 2

Come anticipato nel precedente post è giunto il momento di fare una prova di degustazione valutando le mie prime 2 produzioni all Grain con un confronto in parallelo. Per questa prova ho adottato la scheda di degustazione utilizzata nel corso di degustazione di Unionbirrai a cui ho partecipato l’anno scorso. Dunque una buona occasione per provare a mettere a frutto quel po’ di conoscenze acquisite, spero…., durante il corso.

Allora Nivula 1 vs Nivula 2 incominciamo….






Nivula 1



Nivula 2

Esame Visivo :

Schiuma :

Nivula 1: scarsa, con grana media, colore bianco

Nivula 2 : presente, grana fine, colore bianco

Colore - Limpidezza – Fluidità :

Nivula 1: Giallo paglierino, Velata, Fluida

Nivula 2 :Giallo dorato, Torbida, Fluida

Esame Olfattivo :

Intensità – Persistenza – Olfatto :

Nivula 1: Poco intensa, Breve persistenza, Al naso Maltato e Erbaceo

Nivula 2 : Poco intensa, Breve persistenza, Al naso Maltato e Erbaceo ma con note più caratterizzate rispetto a Nivula 1

Esame Gustativo :

Intensità – Persistenza – Gusto – Sensazioni boccali – Corpo :

Nivula 1 : Poco intensa, Breve persistenza, Dolce all’inizio con finale leggermente amaro, Corpo esile

Nivula 2 : Poco intensa, Breve persistenza, Dolce all’inizio, note citriche e punta di sapidità, finale leggermente amaro, Corpo tra l’esile e il pieno


Finale :

Dal mio punto di vista penso che entrambe le versioni di birra siano abbastanza equilibrate rispetto alle aspettative originali. Mi ero prefissato una birra semplice caratterizzata dalla presenza di solo malto base e segale, con un amaro non eccessivo al fine di ottenere una birra leggera e beverina.

La segale riesce a dare una sua impronta citrica e leggermente sapida alla Nivula 2 che grazie anche all’aggiunta del malto Carapils ha un corpo e una tenuta di schiuma maggiore rispetto alla prima versione. La seconda versione è decisamente più caratterizzata della prima e quindi sarà la base per le future evoluzioni.

I lieviti differenti ( German Ale per Nivula 1 e Kolsh per Nivula 2 ) non sembrano aver dato particolari differenze di connotazione ma propendo per proseguire con il Kolsh sperimentando in futuro temperature di fermentazione leggermente più alte dei 14°C che ho mantenuto per la fermentazione della Nivula 2. Per i luppoli resta la possibilità di variare sul tema anche senza l’utilizzo dei canonici tedeschi.

In occasione del corso di degustazione al Beer Shop Stato Liquido di Torino (di cui vi farò sapere alla fine degli incontri) ho avuto l’enorme piacere e onore di poter fare degustare le mia Nivula 2 a Luca Giaccone. (http://www.cronachedibirra.it/tag/luca-giaccone/) Il suo giudizio, più che mai gradito e lusinghiero, che ha reputato “buona” la mia creatura mi ha spronato ad un ulteriore passo ovvero quello di iscriverla al prossimo concorso di Homebrewer di Nembro del prossimo 18 – 04 – 2010. http://www.hobbybirra.com/

Quindi a breve vi dirò come è andata.

Prosit.

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